Non solo la Bottega della Solidarietà a Sesto San Giovanni, ma un altro emporio solidale, alla cui nascita ha partecipato la nostra Conferenza territoriale, è anche a Cassano d’Adda.
Ora il SolidarMarket è una realtà e ci racconta questa esperienza Roberto, l’allora Presidente della Conferenza di Cassano D’Adda.
Scrive Roberto. Leggiamo la sua testimonianza.
“Una famiglia in difficoltà economiche ha una lunga serie di necessità molto variegate, alcune comuni e altre specifiche, come ben sa il vincenziano che se ne prende cura. Tra le più comuni c’è il bisogno di cibo, personale come personali sono le necessità del nucleo assistito.
Una richiesta specifica può essere imbarazzante sia per chi la fa che per chi la riceve. Per superare l’ostacolo, su stimolo dei Gruppi di Volontariato Vincenziano, il volontariato di Cassano d’ Adda ha messo a punto una iniziativa chiamata “Mercato solidale“. L’utente viene dotato di una tessera a punti che tiene conto di un complesso di specificità e la usa a suo piacimento per quanto riguarda gli acquisti, in particolare quelli alimentari, ovviamente nel rispetto di una serie di regole. Ogni famiglia assistita “acquista” ciò che desidera scegliendo, come in qualunque supermercato, ciò che preferisce sia per tipo sia (con i debiti limiti) per quantità.
Ogni articolo ha un suo “prezzo”, evidenziato da un cartellino espresso non in euro ma in punti. Il solo vincolo è di restare entro limiti stabiliti in base a una serie di fattori. Possiamo dire con legittima soddisfazione che l’iniziativa ha avuto successo: i donatori (supermercati, ma anche singoli negozianti) non mancano. Gli utenti hanno capito il significato delle regole da rispettare e il tutto gira in modo molto soddisfacente.
In due parole, una “cabina di regia” gestisce con un computer le entrate e le uscite delle merci; i volontari (formati in appositi corsi) riempiono gli scaffali, controllano le scadenze, assistono nelle loro scelte gli utenti, assicurano la pulizia dell’ambiente. La principale differenza con un normale supermercato è che non circola denaro; ovviamente, non si ammettono accaparramenti.
I volontari si sono formalmente impegnati a rispettare la privacy degli utenti.”