Il Consiglio Centrale di Milano, così come in generale i Consigli Centrali di Società di San Vincenzo De Paoli, per la sua dimensione locale e la vicinanza alle Conferenze, sostiene ed incoraggia l’azione delle Conferenze nel capoluogo lombardo e nei Comuni dell’hinterland che riunisce, coordinando la loro attività sul territorio.
Ha il compito di accompagnare i propri membri perché l’azione vincenziana sia:
- opportunamente informata per assicurare effettivamente e prontamente ai soggetti in stato di bisogno il godimento di tutte le prestazioni e gli aiuti a cui hanno diritto o di cui possono beneficiare;
- aperta all’aggiornamento, disposta, cioè, anche a mutare nelle forme esteriori e nelle iniziative quando circostanze obiettive o una diversa sensibilità dei bisogni dovesse esigerlo;
- disponibile a ogni collaborazione con quanti, singoli o gruppi, si adoperano altrettanto sinceramente a favore delle povertà.
Il Consiglio Centrale si propone (art. 4 Statuto) di:
- rendere autosufficiente ogni persona, promuovendo la sua dignità, mediante l’impegno concreto, personale diretto e continuo attuato nelle forme e nei modi necessari per la rimozione delle cause e delle situazioni di bisogno e di emarginazione, individuali e collettive;
- accompagnare i propri membri in uncammino di fede attraverso l’esercizio della carità;
- perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, anche in collaborazione con tutti gli Enti pubblici territoriali (…);
- sostenere le proprie Conferenze nel perseguimento delle finalità sopra descritte.
Il Consiglio Centrale di Milano riunisce le Conferenze di Milano, Cormano, Inzago, Bresso, Bollate, Trezzo, Melegnano, Sesto S.G., Treviglio e Novate.