Le parole contano.
Così inizia l’incontro di formazione di Marzo in Società di San Vincenzo De Paoli di Milano. Si parla di ascolto. Quell’ascolto che è alla base di ogni incontro, conoscenza e rapporto. Di ogni incontro. Con chi si avvicina a noi e con chi noi avviciniamo.
Ma esistono “regole” per l’ascolto? Come possiamo ascoltare in modo utile ed efficace chi si rivolge a noi?
Ecco dunque che tante domande trovano una risposta proprio nell’incontro di formazione del 21 Marzo 2023. Riproponiamo qualche spunto di una mattinata davvero intensa.
Ebbene sì: le parole che scegliamo di utilizzare producono un impatto su chi ci ascolta e possono avere una notevole influenza sulla nostra capacità di entrare in relazione con gli altri.
Quanto entriamo in dialogo con gli altri però dobbiamo ricordarci che non sono solo le parole a dire qualcosa di noi o per noi.
Tutto è comunicazione: comunichiamo tutti i giorni, con chiunque, in modo più o meno consapevole poiché è impossibile non comunicare, qualsiasi comportamento comunica qualcosa di noi, anche il tono della voce racconta qualcosa di chi parla, persino il silenzio è una forma, a volte violenta, di comunicazione ed è impossibile avere un non-comportamento.
Quando siamo in dialogo con gli altri ricordiamoci sempre che rivestiamo un doppio ruolo: l’ascoltatore ed il narratore.
E le parole contano
A partire da queste.
Quando siamo con un’altra persona, ASCOLTIAMO o, invece, sentiamo?
Un differenza sostanziale è tra queste due azioni.
ASCOLTARE significa concentrare la propria attenzione sull’interlocutore e cogliere la dimensione relazionale ed emozionale della comunicazione.
SENTIRE si riferisce al solo atto di percepire un suono e le parole attraverso l’udito ma senza alcuna forma di elaborazione più profonda, è il semplice fenomeno fisico per il quale la nostra capacità sensoriale ci consente di percepire un suono.
La capacità di ascoltare non è connaturata in noi, ma ad ascoltare s’impara gradatamente.
“Stiamo perdendo la capacità di ascoltare chi abbiamo di fronte, sia nella trama normale dei rapporti quotidiani, sia nei dibattiti sui più importanti argomenti del vivere civile”.
A lanciare il grido d’allarme è il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si è celebrata il 29 maggio 2022 sul tema: “Ascoltare con l’orecchio del cuore”.
“Non basta ascoltare, bisogna farlo bene”, l’indicazione di Francesco, “perché l’ascolto è una dimensione dell’amore”, “anche in situazioni meno difficili, l’ascolto richiede sempre la virtù della pazienza, insieme alla capacità di lasciarsi sorprendere dalla verità, fosse pure solo un frammento di verità, nella persona che stiamo ascoltando”,
- Testi dalla formazione di Marzo 2023 con Isabella Mainini presso il Consiglio Centrale di Milano – “L’Ascolto attivo”.